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lunedì 23 agosto 2010

CAMPO AUTONOMO

Si è svolto nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 agosto il primo CAMPO AUTONOMO.
L'incontro dei vari gruppi autonomi è stato un ottimo modo per creare aggregazione, fratellanza e cameratismo, all'insegna del nostro modo di fare attivismo in maniera anti-gerarchica. Proprio questo è ciò che ci contraddistingue da tutte le varie altre sigle presenti nella cosiddetta "area".
L'Autonomia Nazionale è stata il discorso chiave, con lo studio sulle pratiche di attivismo "Do it yourself" ed importanza dei media non convezionali.
Ha seguito un discorso sul tema animalista ed antispecista presidiato dagli amici di OFFENSIVA ANIMALISTA, a cui va il nostro ringraziamento per la preziosa presenza.
Dopo cena, live acustico + Dj set, attorno ad un falò ad intonare i canti dei guerrieri.
Sono state inoltre programmate possibili azioni future da svolgere in concomitanza tra gruppi autonomi o con gruppi singoli.
Ci dispiace per tutti coloro che avrebbero voluto essere presenti ma che, per un motivo o per l'altro, non sono riusciti ad essere tra noi.
IL FUTURO SIAMO NOI! AVANTI AUTONOMI!



venerdì 6 agosto 2010

IL BOMBARDAMENTO SU HIROSHIMA E LA VIGLIACCHERIA AMERICANA




Il 6 agosto 1945, alle ore 8.16, la città di Hiroshima trovava la sua fine: Enola gay, il bombardiere americano pilotato dall’aviatore Paul Tibbets, sganciò Little Boy, la prima bomba atomica utilizzata a scopo bellico.

Enola Gay era il nome della madre di Paul Tibbets.

Little Boy esplose ad un' altitudine di 576 metri con una potenza pari a 12.500 tonnellate di TNT. Little Boy provocò circa 130.000 morti, 180 mila persone sfollate, e morte negli anni successivi, a causa delle radiazioni. Nel 2002 gli hibakusha , ovvero i colpiti dalle radiazioni del fallout nucleare, nonostante i 57 anni trascorsi, erano 285.000.

3 giorni dopo la vigliaccheria d’oltreoceano si scagliò sulla città di Nagasaki. La mattina del 9 agosto venne sganciata sulla città dell’Impero Giapponese “Fat Man”, il secondo ordigno nucleare utilizzato a scopo bellico.

Gli americani avevano messo a punto le bombe atomiche con l’aiuto sia del Canada che del Regno Unito. Il Progetto Manhattan era finalizzato alla costruzione di tali ordigni ancor prima che i nucleari tedeschi avessero completato gli studi commissionati da Hitler per la realizzazione di un’arma di distruzione di massa.

Il presidente Truman vedeva la scelta dei bombardamenti come una rapida soluzione al conflitto, un modo per sacrificare delle vite per salvarne altre. Il problema è che vennero sacrificate vite di civili per salvare quelle dei militari di entrambi i fronti.

Il mondo assiste a questo tipo di conflitto dai primi mesi del 1943, quando iniziava un nuovo tipo di guerra per indebolire il nemico, ovvero il bombardamento massiccio, di obiettivi non militari per scoraggiare la popolazione civile e spingerla ad insorgere contro il proprio governo. Questa è la storia di Dresda, con i suoi 600 mila morti, di Cassino, di Milano, di Nagasaki, di Hiroshima.

Con la fine della seconda guerra i criminali, usciti impuniti, i “liberatori” del continente europeo e del continente asiatico, coloro i quali hanno le mani intrise di sangue di civili e di bambini, hanno evaso corti, giustizia per i quali non c'è mai stata una Norimberga, un'aia, ed hanno continuato a perpetrare in Corea, nella lunga guerra in Vietnam, nelle apologie dei governi sudamericani, fino ad arrivare a colpire nuovamente il sacro suolo europeo con i bombardamenti della Serbia, di Belgrado, di Pristina, poi ancora in Afghanistan, in Iraq. Sempre bombardamenti intelligenti, sempre su obiettivi civili, sempre impuniti, così come impuniti escono i bombardamenti con l'uranio impoverito che ha ucciso decine di nostri giovani soldati e altri civili!

Le vittime della vigliaccheria americana non dimenticano, così come non scordiamo noi.


Paul Tibbets a bordo del bombardiere


La città di Hiroshima in seguito al bombardamento alleato


Nagasaki dopo il bombardamento americano


Corpo carbonizzato a Hiroshima